Si è inaugurata oggi la mostra che, come consuetudine ormai da cinque anni, viene dedicata al bicentenario di un’opera di Rossini.
Quest’anno si ricorda Maometto II, rappresentata al Teatro San Carlo di Napoli il 3 dicembre 1820.

Presenti :
Daniele Vimini (Assessore alla Bellezza)
Salvatore Giordano (Presidente del Conservatorio di Musica “G. Rossini”)
Ernesto Palacio (Sovrintendente del ROF)
Olivier Descostes (Direttore generale del ROF) e
I collezionisti rossiniani Sergio Ragni e Luigi Cuoco.

L’opera, che narra un episodio della guerra tra Turchi e Veneziani, è un caposaldo della produzione seria del compositore pesarese ed è tuttora una delle più apprezzate in Italia e all’estero, fin dalla riscoperta al ROF del 1985 (regia di Pier Luigi Pizzi).

La mostra documenta la creazione di Maometto II e la segue da Napoli a Venezia a Pesaro in un viaggio tutto italiano, per immagini e suoni, nella casa natale di Rossini.

La mostra, che si completa al Museo Nazionale Rossini – è allestita al primo piano di Casa Rossini, dove nelle varie stanze si presentano spartiti e libretti d’epoca, immagini degli interpreti di Napoli e Venezia, foto, locandine, bozzetti, figurini di scena, programmi di sala delle moderne rappresentazioni al ROF.

La mostra si avvale della collaborazione di Sergio Ragni e Luigi Cuoco ed è curata da Catia Amati, Lucia Ferrati, Maria Chiara Mazzi e Andrea Parissi.

La mostra rimarrà aperta fino al 29 novembre 2020.

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